Quale tipo di acqua bere in gravidanza?

Quale tipo di acqua bere in gravidanza?

Quale tipo di acqua bere in gravidanza?

L’importanza del bilancio idrico: l’acqua da bere in gravidanza, quanta e perché

Bere molta acqua durante il giorno è fondamentale per il nostro organismo e diventa ancor più necessario se si aspetta un bambino. Ma quale tipo di acqua bere in gravidanza? Quali caratteristiche deve avere? Meglio l’acqua naturale o l’acqua frizzante in gravidanza? Vediamo!

Idratazione e bilancio idrico: quanto bere in gravidanza?

Il corpo umano è composto per il 70% circa di acqua, di conseguenza l’idratazione è molto importante e la perdita del 2-3% della quantità d’acqua corporea potrebbe accentuare la fatica e debilitare in maniera sostanziosa il nostro corpo.

Durante la gravidanza questo bisogno d’acqua aumenta esponenzialmente, soprattutto in estate: il fabbisogno idrico di una donna in attesa è di 1,5 – 2 litri al giorno circa che vanno pian pano aumentando di 300 ml ogni mese fino a raggiungere i 700 ml in più nella fase di allattamento.

Bere spesso, meglio se a piccoli sorsi, diventa quindi un imperativo per le future mamme, ma l’idratazione deve riguardare anche la pelle della donna in gravidanza. Durante l’attesa di un bambino la pelle potrebbe risultare secca e disidratata. Per mantenere la pelle morbida, sana e idratata, oltre a bere tanta acqua, è possibile applicare creme idratanti e oli contenenti vitamina E che possano, anche, prevenire eventuali smagliature e inestetismi molto comuni durante e dopo la gravidanza.

Acqua in gravidanza, perché?

Innanzi tutto, alla domanda: “Cosa bere in gravidanza?”, la risposta è assolutamente: “Acqua”, infatti è importante evitare le bevande zuccherate e caloriche, evitare caffè e ovviamente alcolici, quindi durante la gravidanza l’acqua diventa la prima bevanda.

 

Ma perché bisogna bere acqua? A cosa serve?

Fornire al nostro corpo durante la gravidanza la giusta quantità d’acqua è fondamentale per diverse motivazioni:

  •         assicura la formazione e il livello giusto di liquido amniotico, il liquido che per tutti e 9 i mesi protegge il piccolo da infezioni, traumi e lo mantiene alla temperatura giusta;
  •         supporta l’aumento del volume del sangue che un ventricolo riesce ad espellere in un minuto (Gittata Cardiaca), stimato intorno al 30-50% dalla sesta settimana di gestazione;
  •         Compensa e reintegra la perdita di sali minerali che vengono trasmessi al feto o che persi durante l’allattamento;
  •         evita l’accumulo di tossine prodotte da metabolismo della mamma e del feto, eliminandole;
  •         favorisce la digestione, particolarmente complicata durante i 9 mesi di gravidanza;
  •         riesce a mantenere elastici e tonici i tessuti cutanei della mamma e ad idratare i capelli durante la gestazione;
  •         riduce la ritenzione idrica.

Quale acqua può favorire tutti questi benefici alla mamma in attesa?

L’acqua da bere in gravidanza, le caratteristiche

Assodata l’importanza dell’acqua in gravidanza, adesso vediamo quale tipo di acqua bere e quali caratteristiche deve avere.

  •         Naturale o frizzante non fa differenza. L’acqua frizzante, però, in gravidanza aiuta le future mamme a sopportare meglio le nausee nei primi mesi di gestazione;
  •         l’ideale per le donne in gravidanza è un’acqua oligominerale o medio minerale per non affaticare i reni e per il reintegro delle giuste quantità di sali minerali utili al fabbisogno del nostro organismo;
  •         calcio – 100mg/l: importantissimo, soprattutto per le ossa, e il suo fabbisogno aumenta durante la gravidanza poiché serve al piccolo per crescere. Facile da reperire in un’alimentazione equilibrata ma è raccomandabile un’acqua calcica per non rischiarne la carenza;
  •         bicarbonato – maggiore di 100mg/l: in discreta quantità nell’acqua agevola la digestione e riduce l’acidità gastrica molto comune in gravidanza, causa di bruciori fastidiosi;
  •         sodio – massimo 20mg/l: una dieta in condizioni normali già prevede un’acqua iposodica, durante la gravidanza è altamente consigliato bere un’acqua con un basso contenuto di sodio così da contrastare la ritenzione idrica in fase di gestazione;
  •         nitrati – inferiori a 10mg/l: livelli di nitrato più alti potrebbero danneggiare il bambino;
  •         pH – tra 5 e 7,5: un ph leggermente acido o neutro agevola la corretta digestione.

 

Acqua Amata viene definita l’acqua delle donne in gravidanza, proprio perché rispetta tutti i parametri fino ad ora enunciati:

  •         è disponibile naturale, frizzante e leggermente frizzante, una soluzione per ogni futura mamma;
  •         è un’acqua definita oligominerale e medio minerale allo stesso tempo grazie al suo valore di residuo fisso 485mg/l e consente di recuperare i sali minerali persi in gravidanza;
  •         calcio pari a 114,3 mg/l, quindi può essere definita un’acqua calcica, grande alleata delle mamme in gravidanza e dei piccoli non ancora nati;
  •         bicarbonato pari a 481,1 mg/l, ottimo deterrente al bruciore causato dall’acidità gastrica in gravidanza;
  •         sodio pari a 18,8 mg/l, rientra nella lista delle acque iposodiche e contrasta la ritenzione idrica comune nelle donne in attesa;
  •         nitrati pari a 4,5 mg/l, meno della metà del valore massimo consentito, garantendo così la salute del feto e della mamma;
  •         pH pari a 7,04 contribuisce a velocizzare e migliorare la digestione della futura mamma.

 

Ancora dubbi su che acqua bere in gravidanza?

È proprio vero che Acqua Amata fa star bene tutti, anche i piccolini che non sono ancora nati: ci prendiamo cura di voi, della vostra famiglia e della vostra salute, con lo stesso amore da più di vent’anni.

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