Idrosommelier: tutto sul sommelier dell’acqua

Idrosommelier: tutto sul sommelier dell’acqua

Idrosommelier: tutto sul sommelier dell’acqua

Come si diventa Idrosommelier e quale accademia frequentare

Sempre più nuove figure professionali si affacciano al mondo del lavoro, in particolar modo nella ristorazione che vede tra le sue file, da poco più di dieci anni, una nuova figura: il sommelier dell’acqua. Ma chi è? E come si diventa idrosommelier? Vediamo insieme di che si tratta.

 

Idrosommelier, cosa significa?

Quante volte siete andati a pranzo o a cena in un ristorante?

Non per forza un ristorante blasonato, anche un semplice ristorante: una volta accomodati i camerieri portano a tavola il menù e la carta dei vini e vi lasciano liberi di scegliere ciò che volete mangiare e con quale vino accompagnare il vostro pasto.

Ma vi è mai capitato di ricevere una carta delle acque?

Una carta delle acque ha la stessa funzione di una carta dei vini, il cliente può scegliere quale acqua sorseggiare durante i pasti e in questa scelta interviene il sommelier dell’acqua: proprio come il sommelier del vino, l’idrosommelier consiglia l’acqua più adatta al menù scelto in base al livello di minerali in essa contenuti, chiamato TDS (Total Dissolved Solids), il quale conferisce all’acqua un sapore e una sapidità ben precisi, differenti da acqua ad acqua.

 

Uno dei pionieri dell’ambito lavora attualmente in California presso il Patina Restaurant Group, è di origine tedesche e il suo nome è Martin Reise.

L’approccio a questa professione, come spesso succede, è accaduto per caso: in vacanza con i suoi gli capitò di bere diverse acque di rubinetto, in posti differenti, e accorgendosi dei diversi sapori tra un’acqua e l’altra, cominciò a riflettere sulla differente composizione chimica dell’acqua stessa. Di qui nasce la sua passione per l’acqua e per la ricerca delle etichette meno conosciute dal TDS sempre diverso e dal sapore unico e riconoscibile.

Dopo aver frequentato un corso per Idrosommelier presso l’Associazione Tedesca delle Acque Minerali e anni di esperienza in diversi ristoranti, ha realizzato per il locale in cui lavora a Los Angeles una carta delle acque da ben 45 pagine in cui sono presenti le etichette più famose e quelle meno conosciute.

 

 

Diventare idrosommelier in Italia con l’A.D.A.M.

In Italia è possibile diventare sommelier dell’acqua, formandosi e studiando presso un’associazione ormai nota: l’ADAM, Associazione Degustatori Acque Minerali.

L’ADAM nasce il 17 gennaio del 2002 a Bologna per opera di amanti della buona cucina, ai quali si sono uniti medici, nutrizionisti, geologi e qualunque altra tipologia di esperti avesse a che fare con l’acqua e la sua composizione chimica.

Scopo dell’ADAM è quello di creare un esercito di cultori dell’acqua, di esperti, che possano valorizzare la bevanda più diffusa e conosciuta al mondo e possano conoscerla così a fondo tanto da consigliare il miglior abbinamento acqua cibo, sulle orme di maître romagnoli impegnati sin dalla fine degli anni ‘90 nello studio delle acque minerali.

Sempre nel 2002, poco dopo la fondazione, l’associazione ha iniziato ad organizzare corsi di formazione indirizzati ad operatori del settore della ristorazione ma aperti a tutti. L’associazione a fine corso rilascia anche degli attestati di 1°, 2°, e 3° livello.

Il più importante è il 1° livello, in cui vengono insegnate le basi e la teoria che sarà utile al riconoscimento con assaggio e alla futura ricerca delle etichette più speciali del mondo.

 

La formazione del 1° livello per diventare idrosommelier consta di:

  • conoscenza dell’acqua e della sua composizione chimica;
  • lettura delle etichette alimentari dell’acqua;
  • normativa sull’imbottigliamento;
  • classificazione delle acque (qualitativa e quantitativa);
  • introduzione alla degustazione e al primo riconoscimento dell’acqua minerale;
  • verifica finale (prova scritta e prova pratica).

 

I livelli successivi al primo saranno dedicati alla pratica e all’approfondimento di specifici argomenti sul riconoscimento dell’acqua. Tutti i livelli si concludono con una prova scritta e una prova pratica, dopo le quali si riceve l’attestato.

Sulla pagina web dell’ADAM è possibile consultare una carta delle acque preparata dai migliori idrosommelier d’Italia: questa carta è divisa per pietanze, a partire dagli antipasti per finire ai dolci, l’ADAM consiglia una serie di etichette in base al loro livello di minerali.

In questa carta delle acque è stata inserita anche Acqua Amata, indicata principalmente come accompagnamento a primi e secondi a base di carne: questo abbinamento è dovuto alle qualità di Acqua Amata, un’acqua oligominerale e medio minerale allo stesso tempo, iposodica, calcica e dall’elevato contenuto di bicarbonato utile alla digestione.

Il mondo della ristorazione riserva sempre continue sorprese: specializzazioni e sperimentazioni sono all’ordine del giorno per garantire a tutti coloro che amano il cibo un’esperienza culinaria indimenticabile, accompagnata da un buon vino e perché no, dalla giusta acqua.

 

Vi piacerebbe poter scegliere l’acqua migliore per il vostro pasto? Vorreste sapere quale acqua abbinare al vostro salmone o alla pasta asciutta della domenica? Vi basterà semplicemente consultare la carta delle acque. Intanto dissetatevi con Acqua Amata, sta così bene a tutti che sarebbe un peccato perdersela.

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