ACQUA DEL RUBINETTO, MICROFILTRATA O ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

ACQUA DEL RUBINETTO, MICROFILTRATA O ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

ACQUA DEL RUBINETTO, MICROFILTRATA O ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Bere acqua è fondamentale per tutte le nostre attività quotidiane!
Le sue varie possibilità di consumo comprendono l’acqua del rubinetto, l’acqua microfiltrata dai depuratori casalinghi o l’acqua minerale in bottiglia.

 Ma quali sono le vere differenze? Scopriamole insieme!

ACQUA DEL RUBINETTO

La composizione chimica dell’acqua del rubinetto varia a seconda della provenienza e, nello specifico, nello stesso acquedotto possono confluire acque differenti, che possono essere raccolte sia da fonti sotterranee sia superficiali, quali laghi e fiumi.

Una cosa da non dimenticare è che l’acqua del rubinetto viene sempre sottoposta al processo di potabilizzazione ed ha un residuo fisso stabilito per legge, con un limite massimo di 1500 mg/l. Inoltre, anche la rete acquedottistica può influenzare il tipo di acqua che arriva nelle nostre case. L’acqua può essere alterata da tubazioni vecchie e danneggiate, da fenomeni d’infiltrazione o di corrosione. Proprio per questo è importante l’attività di verifica in qualsiasi struttura effettuata dagli enti preposti al controllo.

In cosa consiste il processo di potabilizzazione?

La potabilizzazione consiste nella sterilizzazione dell’acqua, effettuata attraverso dei trattamenti chimici specifici, pensati per renderla sicura per i consumatori.

Questi trattamenti fanno sì che l’acqua che fuoriesce dai rubinetti delle nostre case sia potabile, ma lasciano comunque tracce dei prodotti chimici impiegati. Il cloro è sicuramente uno di questi e porta con sé lo svantaggio di conferire all’acqua un sapore sgradevole.

I fattori che determinano il sapore finale dell’acqua dipendono dai prodotti utilizzati per la potabilizzazione e dai sali disciolti in essa. Oltre al cloro esistono altri tipi di trattamenti complementari per la potabilizzazione:

  • l’utilizzo di carbone attivo e di ozono, che non incidono sul sapore;
  • trattamento a raggi ultravioletti (impiegato in alcune zone di montagna), che non altera né sapore né composizione.

Bisogna comunque rilevare che, la maggior parte delle acque potabili della rete idrica nazionale presenta buoni valori organici, ma sicuramente l’acqua minerale in bottiglia è qualitativamente superiore.

ACQUA MICROFILTRATA 

Questa tipologia d’acqua viene prodotta grazie all’installazione di impianti domestici che trattano l’acqua potabile proveniente dalla rete casalinga. Gli impianti, di solito, sono di due tipi:

  • a microfiltrazione
  • a osmosi inversa

Esistono molte “leggende” sulle proprietà dell’acqua microfiltrata, ma è bene fare chiarezza sulle reali caratteristiche di questo tipo di prodotto, analizzandola più in dettaglio.

La prima cosa da dire è che l’acqua microfiltrata è di fatto l’acqua del rubinetto di casa sottoposta a un ulteriore processo di depurazione, che elimina tracce di cloro e di altri residui chimici, in teoria senza eliminare i sali minerali.

Non sempre però i sistemi di microfiltrazione sono all’altezza delle promesse e può accadere che l’acqua microfiltrata risulti impoverita e, insieme ai sali minerali, perda parte delle sue qualità organolettiche. Gli impianti necessitano di una costante e scrupolosa manutenzione affinché l’acqua non venga privata dalle sue caratteristiche biologiche o, addirittura, venga alterata in maniera dannosa. Per questo può essere utilizzata per cucinare ma il consumo quotidiano non è consigliabile.

ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA 

Infine, arriviamo all’acqua minerale in bottiglia, che ha origine da sorgenti sotterranee e per essere messa in commercio non ammette contaminazioni. Sono vietati i trattamenti di potabilizzazione che ne modificano le caratteristiche, ed è microbiologicamente pura all’origine.  La sua composizione caratteristica deve rimanere immutata nel tempo e dev’essere imbottigliata vicino alla fonte, in modo da preservare intatte tutte le sue qualità, proprio come accade per Acqua Amata.

Ogni acqua minerale possiede proprietà uniche e si distingue dall’altra; in commercio esiste una varietà di acque molto ampia e ognuna presenta caratteristiche specifiche, a partire dalle acque oligominerali come Acqua Amata: un’acqua povera di sodio, ricca di calcio, magnesio, potassio e con Ph neutro.

Un altro vantaggio delle acque minerali è l’obbligo per legge di riportare la composizione chimica sull’etichetta: in questo modo per il consumatore è semplice verificare le caratteristiche dell’acqua.

Inoltre, l’acqua minerale in bottiglia presenta ulteriori vantaggi, tra cui la portabilità. Sia essa in vetro o in packaging di PET, permette di essere trasportata facilmente ed in qualsiasi momento, dal lavoro al tempo libero, grazie ai numerosi formati disponibili.

La nostra acqua, in particolar modo, nasce in un bacino profondo all’incirca 640 mt nel cuore della murgia barese, in una natura incontaminata fatta di boschi, oliveti e ogni sorta di vegetazione che rende il territorio suggestivo.

Il bacino idrogeologico si estende in gran parte nelle zone più interne dell’altopiano Murgiano, includendo zone come Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Casamassima e Sammichele.

Viene confezionata in bottiglie di PET riciclato, RICICLABILI al 100%. Il PET non fa parte delle plastiche usa e getta che verranno eliminate, perché riciclabile e contrariamente alle altre soluzioni (plastiche vegetali) è l’unica sostenibile su scala mondiale.

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *